In questa pagina trovate la storia dei

primi tredici anni del nostro gruppo.

L'EREDITÀ DI UNA PARTENZA

 

Nel Febbraio 1978, Padre Luigi Kerschbamer (vedi foto n° 1), agostiniano scalzo , riuniva nel Santuario della Madonnetta (vedi foto n° 25), in Genova, i fratelli del Rinnovamento nello Spirito, gruppo da lui iniziato nella nostra città. Era uno degli incontri settimanali di preghiera ma differiva dagli altri per un motivo particolarissimo: Padre Luigi partiva, quasi improvvisamente, per il Brasile, dove ad Ampére, nel Paranà, doveva iniziare la sua attività missionaria con la costruzione di un nuovo seminario, l'accoglienza dei seminaristi, l'avvio e lo sviluppo del ministero sacerdotale. Nel nostro animo, in quel lontano pomeriggio, vibrava intensamente tutta una gamma di sentimenti: dai ricordi più gioiosi, alla tristezza insopprimibile per la separazione dal nostro Pastore, che, con la sua parola illuminata, con l'esempio di una fede vivissima, con la sua gioia ed il suo entusiasmo ci aveva fino allora guidati, aiutandoci a scoprire le meraviglie del Signore e la ricchezza della vita nello Spirito. Durante l'incontro, presente Padre Carlo Savoia, Camilliano, Padre Luigi ci leggeva una parola che, in preghiera, il Signore gli aveva donato, nel momento in cui aveva accettato di     partire: «Nell'andare, se ne va e piange, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni...» (Salmo 125).

Ci esortava, quindi, a non abbandonare mai la fiducia nel disegno d'amore del Padre, a rimanere miti ed a sostenerlo con la preghiera personale e di gruppo.

Il giorno successivo, domenica, sempre nel Santuario della Madonnetta, P. Luigi concelebrava l’Eucarestia con i confratelli Padre Eugenio e Padre Angelo, allora suo superiore. Numerosissimi i partecipanti. P. Luigi rivolgeva ancora affettuose parole di commiato, di gratitudine e di esortazione alla preghiera, all'unità, alla lode.

E.... fra i canti e le lacrime che velavano gli occhi di tutti i presenti, il nostro Pastore si allontanava. Alcuni, tuttavia, avevano ancora la gioia di godere della sua presenza e della sua parola, perché lo accompagnavano all'aeroporto di Milano Linate, insieme al Padre Generale dell'Ordine ed ai familiari.

 

L’INIZIO DEL CAMMINO

 

Ed eccoci alla storia del Gruppo Missionario di Genova Certosa, il nostro gruppo; storia che viene narrata, a grandi linee, solo per ricordare le tappe del cammino in questi tredici anni e dare lode al Signore. Prima della partenza, P. Luigi aveva espresso a Mirella Nervi, una sorella del Gruppo della Madonnetta, il desiderio che la sua missione fosse aiutata e sostenuta dalla preghiera di fratelli, che si riunissero regolarmente con questo fine. E Mirella, accogliendo il suo desiderio, incominciava nella sua casa di Certosa, gli incontri di preghiera, ogni lunedì pomeriggio. Con lei erano presenti la mamma Giuseppina, il figlio Andrea di 10 anni ed alcune sorelle: Tea, Lisetta, Maria Pilichi, che veniva dalla lontana Nervi e che, oggi, è già nella Gloria del Signore.

Maria partecipava alla preghiera, anche per invocare dal Signore il dono di un gruppo nella sua parrocchia, dono che il Signore non mancava di concederle. Presto altre sorelle si univano al piccolo gruppo: Licia, Angela Firenze, Angela De Stefano, che ci ha preceduto nel Regno, Paoletta Fochesato, ora Suora di clausura nel Monastero “Regina Mundi” di Lagrimone (Parma).

 

UN ANNO DOPO

 

Così, nella preghiera e nella lode, il piccolo gruppo vive gioioso e presto alcune sorelle sentono il desiderio di ricevere la preghiera di effusione. Non ci sono fra noi sorelle anziane per poter fare le catechesi necessarie alla loro preparazione. Allora, chi ha ricevuto per prima la preghiera prende i libretti e tutte pregano su di lei perché lo Spirito Santo mandi un dono di sapienza e prepari i cuori nell'umiltà e nella fede. Tutto diviene facile e arriva il giorno tanto atteso. Il 14 febbraio 1979, presso l'istituto Arecco, Padre Natale Merelli ci accoglie, insieme agli altri gruppi di Genova, per la giornata di preghiera; le sue parole scendono dentro di noi e ci aiutano ad abbandonarci totalmente all'azione dello Spirito. È un giorno meraviglioso, tre sorelle ricevono la preghiera di effusione e noi tutte, guardando i loro volti gioiosi e gli occhi lucenti, pensiamo: «Sì, è proprio vero, oggi un angolo di paradiso è disceso tra noi».

 

ESCI DALLA TUA TERRA

 

Il gruppo aumenta e si pone il problema dello spazio. In preghiera, il Signore, con una Sua parola, ci invita a lasciare la casa e a spostarci in parrocchia. Inizialmente preghiamo presso l'altare della Madonna delle Grazie. In seguito, perché il tempo di preghiera non sia limitato dalle funzioni, che hanno un orario preciso, ci viene assegnato un piccolo locale, al termine di un corridoio, nel quale è posto il fonte battesimale. Questo locale è buio e umido, ma l'entusiasmo per la preghiera non viene meno, anche perché, per la prima volta, abbiamo il dono della presenza di un sacerdote, Padre Gerolamo dei figli di S. Paolo. È una presenza saltuaria, ma preziosa, che ci illumina e ci rende più sicuri nel cammino. Alcune sorelle si allontanano dal gruppo; altre si aggiungono. Padre Gerolamo viene trasferito in Sicilia e noi rimaniamo senza Pastore. Tuttavia, nella certezza che il gruppo è voluto e guidato dal Signore, continuano regolarmente gli incontri di preghiera.

 

«NON VI LASCERÒ MAI SOLI»

 

Passano i mesi e l'attesa di un nuovo Pastore è sempre fiduciosa. Alla fine del 1983 il Signore ci dona Padre Giuseppe Barucca (vedi foto n° 4), Camilliano, di sede alla chiesa della Croce in Portoria, il quale assume la guida del Gruppo portando un nuovo impulso e un nuovo soffio di vita nel cammino di crescita. Gli incontri continuano nell'oscuro battistero fino al 1984, quando ci trasferiamo nel refettorio della scuola elementare “Divina Provvidenza” delle suore Dorotee. Padre Giuseppe è molto contento perché l'ambiente luminoso e caldo che ci accoglie, favorisce l'ascolto della Parola e la preghiera. Anche il giardino è motivo di gioia per P. Giuseppe, che ama i fiori. Nel locale è anche possibile trasportare l'organo così Andrea continua, come già a casa, ad accompagnare i canti che animano la preghiera. Nello stesso anno per la prima volta il gruppo organizza una giornata per la preghiera di effusione. Con molta disponibilità don Prospero, parroco di S. Maria Assunta di Rivarolo, ci ospita nel salone Betania. Vengono invitati i fratelli degli altri gruppi e i giovani suonano la chitarra portando un soffio di serena gioia che presto si diffonde nei cuori di tutti i presenti. Ascoltiamo la parola di P. Giuseppe, di P. Savoia e di P. Tramontana, che celebrano la S. Messa in un clima di lode gioiosa e profonda. Dopo la celebrazione vengono offerti a tutti dolci e bibite e fra sorrisi e abbracci si conclude la nostra prima festa di effusione.

 

UN’ALTRA PARTENZA

 

 Nel 1985 P. Giuseppe è trasferito a Piossasco (Torino), dove i Padri Camilliani aprono una Casa di preghiera. Nel lasciarci, il Padre ci promette il suo ricordo in preghiera e ci assicura che tornerà per partecipare a qualche giornata particolare, come in realtà avviene. Nel maggio dello stesso anno riceviamo la visita di Padre Gianfranco Lovera, il nuovo superiore dei Padri Camilliani di Genova, il quale ci invita a S. Camillo - in Portoria - per la preghiera di effusione. Anche se per un giorno soltanto è tornato P. Giuseppe. E questo è motivo di gioia per tutti. È con noi anche P. Carlo Savoia.

Siamo ospitati nel salone sottostante la chiesa, ed anche se la giornata e caratterizzata da una pioggia incessante, nei nostri cuori splende il sole e le nostre labbra si aprono al canto di lode. Padre Luigi (vedi foto n°1) è con noi: sì, perché il gruppo, che è sorto per suo desiderio e per sostenerlo con la preghiera (e con le offerte), lo sente spiritualmente presente, sempre, in modo particolare nelle giornate di preghiera di effusione, quando, nell'assemblea dei fratelli, è più forte l'azione dello Spirito che ci unisce in comunione profonda.

 

 IL NOSTRO MISSIONARIO

 

Arriva la bella notizia! Padre Luigi torna in Italia. Sorpresa, gioia, commozione, siamo tutti in fermento, anche se molte di noi lo conoscono solo di nome. Nonostante la breve durata della sua permanenza verrà a farci visita. Siamo riuniti come sempre per la preghiera, ma i nostri sguardi sono fissi sulla porta a vetri che si affaccia sul giardino. Ad un tratto, eccolo: tutti ci alziamo in piedi, Andrea suona le prime note del Magnificat ed è un canto gioioso e un battito di mani ritmato sulla musica. Padre Luigi, sorridente, saluta; prende posto in mezzo a noi ed è subito silenzio di preghiera. Dai nostri cuori riconoscenti sgorga una lode spontanea e tutta l'assemblea diventa una sola voce in un canto d'amore all'Altissimo. Terminata la preghiera ascoltiamo da P. Luigi come si svolge la sua vita in missione, e tutte le meraviglie che il Signore compie ogni giorno per chi ha fede nelle sue promesse. Offriamo, infine, al nostro missionario dolci, bibite e... pizza, preparata in modo eccellente da una sorella di Napoli. Le ore passano veloci e ci accorgiamo che ormai si è fatto buio e dobbiamo ritornare alle nostre case. Ancora un canto, un abbraccio e un... ARRIVEDERCI!

 

PELLEGRINI DEL SIGNORE

 

Siamo in settembre: il gruppo dopo la pausa estiva riprende gli incontri di preghiera. Ma con nostra grande sorpresa ci viene comunicato che il refettorio dell'Istituto Divina Provvidenza non è più disponibile. Dove andremo, Signore? Prendiamo contatto con il nostro parroco, ma purtroppo non c'è posto per ospitarci. Ci viene offerta la sacrestia: accettiamo. Presto però ci rendiamo conto del disagio: non ci sono sedie, dobbiamo ogni volta portarle dalla chiesa e rimetterle al loro posto prima dell'inizio delle funzioni.

Tutto questo non ci scoraggia, anzi, ci sprona a lodare sempre di più il Signore.

 

UN NUOVO DONO

 

Il parroco, don Pino Risso, accoglie il nostro invito a pregare con noi. Ci ritroviamo così, l'ultimo martedì di ogni mese, davanti al Santissimo per un'ora di adorazione, che egli guida con molto fervore, sempre puntuale e fedele alla parola data. Preghiamo insieme il rosario con i misteri cantati e ascoltiamo la parola del Signore, in atteggiamento di adorazione profonda.

 

FINALMENTE I NOSTRI PIEDI SI FERMANO NEL TUO SANTUARIO

 

Arriva l’inverno e si pone un altro problema: in sacrestia non esiste il riscaldamento.

Ci rivolgiamo nuovamente al nostro parroco, il quale si offre di ospitarci nell'Oratorio (cappella invernale), e qui finalmente ci sentiamo a casa. Gesù è presente nel Tabernacolo e tutto intorno grandi dipinti di santi; dietro l'altare un affresco raffigurante la Santa Vergine. Tutto invita al raccoglimento e alla preghiera. Grazie Gesù perché finalmente ci hai fatto entrare nel tuo santuario.

 

FESTA IN CASA

 

Ed eccoci al 1987, anno particolarmente caro ai nostri cuori, perché per la prima volta, e precisamente il 2 giugno, abbiamo la preghiera di effusione in S. Bartolomeo della Certosa, nel salone parrocchiale. Ritorna tra noi P. Giuseppe. Presente anche P. Antonio e, dal gruppo di Quinto, insieme ad altre sorelle, l'allora responsabile Antonietta Motti, che molto si è prestata nella preparazione alla preghiera di effusione, conquistando la simpatia di tutti per il suo dolce sorriso, la sua parola piena d'amore e la sua fede forte. È tornata alla Casa del Padre, ma vive ancora nel nostro ricordo.

  

~ 1988 ~

  

Ormai le giornate di effusione si svolgono sempre nel salone parrocchiale. Quest'anno sono tra noi P. Carlo Savoia, P. Antonio Tramontana e Suor Edda, che ormai fa parte del gruppo e che con molto impegno ha contribuito, durante il seminario di Vita nello Spirito, alla preparazione delle sorelle. A lei affidiamo la catechesi della giornata, compito che svolge molto bene, con grande soddisfazione di tutti. Quest'anno P. Giuseppe è assente per precedenti impegni.

  

~ 1989 ~

  

Nuove sorelle si uniscono al gruppo. Alla giornata per la preghiera di effusione sono presenti Suor Edda, P. Carlo Savoia, P. Antonio; presiede la celebrazione Padre Giuseppe Barucca (vedi foto n° 4). Partecipa alla nostra gioia anche Raffaele Loiacono, coordinatore regionale. Riceve la preghiera di effusione anche un sacerdote.

 

UN GRADITO RITORNO

 

Nel luglio 1989 ritorna dal Brasile P. Luigi, visitando per la seconda volta il gruppo e rallegrandosi per il numero dei fratelli che da tanti anni assolvono con fedeltà l'impegno assunto nel lontano 1978. Ci esorta a continuare e ci rende partecipi del meraviglioso ed imprevedibile sviluppo della sua attività missionaria. Il Gruppo Missionario e il Gruppo della Madonnetta si uniscono, poi, nel salone della chiesa del Padre Santo per festeggiare Padre Luigi: ricorrono, infatti, i suoi 15 anni di sacerdozio, i 25 di vita religiosa e gli 11 di vita missionaria.

Egli è visibilmente commosso e felice. Nella sua mente si succedono certo immagini e ricordi di questo periodo della sua vita. Le sue parole e la sua voce vibrano di gratitudine profonda, e la lode si eleva gioiosa a Gesù Signore, che lo ha scelto, chiamato e prediletto con la ricchezza dei suoi doni. Ci sembra di tornare ai nostri primi incontri di preghiera, e non vorremmo separarci da lui. Ci allontaniamo con le sue parole nel cuore: «Dobbiamo essere testimoni gioiosi, nel posto dove Lui ci vuole».

 

NON SOLO PREGHIERE

 

Già da qualche anno, il Gruppo si è assunto l'impegno di aiutare anche Padre Giovanni Leoncini (vedi foto n° 1), missionario in India, ed altri missionari. A questo scopo viene allestito, nel mese di ottobre, un mercatino (vedi foto n° 7) nel quale vengono offerti, per la raccolta di fondi, lavori di cucito e all'uncinetto confezionati durante l'anno dalle sorelle del gruppo e quadri a tempera dipinti a mano.

 

~ 1990 ~

 

 Come ogni anno, nel salone parrocchiale, ci riuniamo per la giornata della preghiera di effusione. Presiede P. Giuseppe, sempre tanto atteso e accolto con gioia. Sono presenti P. Antonio e Suor Edda. Manca il nostro carissimo Padre Carlo Savoia, che sempre ci rallegrava con le sue battute scherzose. È tornato alla Casa del Padre. Lo ricordiamo nell'Eucaristia avvertendone profondamente la mancanza. Sempre nel 1990 il Signore, accogliendo le nostre preghiere, ci dona un nuovo Pastore: Padre Pietro Pastorino (vedi foto n° 2), Agostiniano Scalzo, confratello di Padre Luigi. Questo sacerdote è molto benvoluto e apprezzato, perché con la sua parola, semplice ma profonda, ci fa conoscere e gustare la parola di Dio.

 

PREGHIAMO CON MARIA 

 

Ogni anno di preghiera si conclude con il pellegrinaggio del gruppo al Santuario di N.S. della Guardia (vedi foto n° 26), per renderLe grazie dei doni ricevuti e affidarLe il Gruppo e i missionari che esso segue. Abbiamo così narrato i primi tredici anni della nostra piccola storia, ma l'amore che lo Spirito Santo ha acceso nei nostri cuori e che ci spinge a lodare il Signore e a lavorare per le missioni è il GRANDE DONO.

 

Ti benediciamo Signore Gesù perché, oggi 18 giugno 2007, possiamo aggiungere ancora molti anni alla nostra piccola storia: IL GRUPPO MISSIONARIO COMPIE 30 ANNI! (vedi foto n° 17). Con la gradita presenza del nostro missionario P. Luigi ed il nostro assistente P. Pietro, ci siamo riuniti presso il Santuario di N.S. della Guardia (vedi foto n° 26) per lodare e ringraziare il Signore che attraverso la costante presenza dello Spirito Santo siamo sempre riusciti a superare tutte le difficoltà. Sotto il tuo sguardo amoroso , dolce Mamma Celeste, poniamo i prossimi anni del nostro cammino affidandoci alla tua materna protezione. GRAZIE MARIA, ALLELUIA!

 

 

 

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